TRE ORI AI TOSCANI CADETTI A FIRENZE

Nella prima giornata fiorentina, nella quale si consegnavano le magliette di campione toscano ai cadetti e cadette, sono stati tre gli ori, ma anche cinque le medaglie d’argento e due i bronzi. Dato che nelle categorie giovanili si premiano i primi sei si sono aggiunti altri quattro premiati. E’ indubbiamente un bel risultato per i colori bianco verdi, dato che si temeva un flop a causa della mancanza dell’impianto livornese (si dice che sarà pronto a metà ottobre) e del caldo estivo che non invitava ad una preparazione adeguata per l’impegno.

Si inizia, come è ormai tradizione con il lancio del martello maschile, e qui gioiamo insieme a Niko Frati per il successo e la prima maglietta di campione toscano. Allenato da Cristina Sanfilippo, è stato serissimo e non ha mai bigiato gli impegni di allenamento con il suo tecnico e già con il primo lancio di m. 51,95 mette il timbro sulla vittoria. Si migliorerà nel secondo tentativo con il personale di 52,93 e sul podio si noterà come il più piccolo e più leggero dei contendenti. Kledor Qato ha tentato di recuperare il tempo perso nei mesi estivi ma è riuscito a fare solo tre nulli. Si rifarà in futuro quando e se  avrà capito che la preparazione deve essere continua per tutta la stagione.

In contemporanea si presentano sui blocchi gli sprinters per conquistare la finale dei metri 80. Sono ben sei i nostri e due: Davide Carlo Raffo e Edoardo Borchi conquisteranno un posto nella finale. Fa una bella impressione Raffo capace di fare il personale portato da 9”67 a 9”57 mentre Borchi si limiterà a correre in 9”60. Gli altri non passano il turno. Sono quasi tutti nati nel 2009 e rimandano al prossimo anno speranze di successo. Vittorio Maria Pizza sarà 19esimo in 10”19, Tommaso Magherini 52esimo in 10”70, Giulio Del Moro 76esimo in 11”15 e Matteo Mazzia 79esimo in 11”18 ma almeno contento di aver stracciato il personale che risaliva alla primavera con 11”33. Un’ora dopo si ritorna sui blocchi per assegnare maglietta e medaglie e qui è superbo Edoardo Borchi che sembrava in gara più con il suo compagno che con gli altri. Negli ultimi metri uscirà con autorevolezza e vincerà il titolo migliorando il suo tempo della batteria ma non il suo personale con 9”46. Davide Carlo Raffo sarà quarto, comunque con un sempre eccellente tempo di 9”59.

Nella pedana del lungo c’è la solita marea di concorrenti femminili divise in ben tre serie. Nella seconda abbiamo apprezzato un nome relativamente nuovo, quello di Sveva Bazzali che non andrà in finale ma che, pur con un vento in faccia (una caratteristica del rettilineo fiorentino) farà il personale con m. 4,49 che vorrà dire dodicesimo posto. Poco dietro, sedicesima, Giulia Lauretti capace, comunque, di un apprezzabile 4,44 a soli quattro centimetri dal suo personal best. Speranze di vittoria erano quindi sulle spalle delle due pupille di Michael Mazzantini: Sara Pasquale e Ottavia Becuzzi. La prima farà una bella serie di salti, culminata con m. 5,16, ma dovrà accontentarsi della seconda piazza mentre Ottavia pur migliorandosi di 5 cm. sarà quarta con m. 4.86. Assenti entrambe in occasione della premiazione arrivano trafelate e a piedi scalzi a cose fatte!

Una medaglia arriverà anche dal martello femminile con la giovanissima (2009) Flora Tempini. La ragazzina di Cristina Sanfilippo si sta asciugando ed acquistando una figura atletica adatta alla specialità intrapresa tanto da sperare per il vicino futuro. Nell’occasione sarà medaglia di bronzo portando il suo personale dal recente 31,57 all’attuale 32,83. Se continuerà ad allenarsi con criterio potrà essere una protagonista già dal prossimo anno.

E’ poi la volta delle sprinters femmine, anche loro sugli 80 metri come i maschi. Stranamente solo in due: Giulia Lauretti  che esordirà sulla distanza e Viola Bazzali che è la sorella maggiore di Sveva che ben aveva interpretato il salto in lungo. La Lauretti esordiva sulla distanza, sarà seconda nella sua batteria con 11.49 che non è però sufficiente per andare in finale e sarà 17esima. La Bazzali avrà maggiori difficoltà nella sua batteria, mollando un po’ sul finale, concludendo in 12.42 e sarà 64esima.

Dopo le due gare sugli 80 Edoardo Borchi si presenta in pedana nel salto triplo. Pochissimo il tempo per provare la rincorsa e un po’ di timore serpeggiava nell’ambiente bianco verde visti i suoi recenti e ricorrenti infortuni. Evidentemente erano dovuti alla disputa del salto in alto perché Edoardo faceva tutti e sei i tentativi iniziando con 12,35, salendo a 12,78 e a 12,85 (che sarà il suo nuovo personale) senza accusare nessun problema in una specialità non certo facile e priva di timori muscolari. Salirà sul podio per la seconda volta della giornata per una medaglia d’argento. Gli farà compagnia in gara, ma non sul podio perché settimo, Matteo Sormani capace di m. 11,64 proprio all’ultimo dei sei tentativi.

Non sono molti quelli che provano le gare con le siepi, ma sembra che Matteo Samaritani le stia eleggendo come specialità preferita. Per ora le barriere sono abbastanza basse e non si deve superare la fossa piena d’acqua ma è uno che apprende ed ha coraggio. A Firenze sui 1200 siepi è stato spesso in testa a guidare il gruppo ma sul finale non ha resistito alla grinta del fiorentino di Montevarchi Fusini ed ha dovuto accontentarsi della medaglia d’argento ma con il suo nuovo primato personale portato da 3.33.23 di Grosseto all’attuale 3.31.04 che incomincia ad essere abbastanza interessante. Bravo!

Relegato nella curva più lontana ed in ritardo a causa del protrarsi delle gare di salto con l’asta che intersecavano la rincorsa, si è disputato il tiro del giavellotto femminile. Per noi presente Sara Benetti che sarà una delle più piacevoli scoperte della giornata. In una specialità non certo facile si è difesa benissimo già a partire dai sei lanci tutti finiti con esito positivo. Partiva con un personale di m. 25,04 e per ben quattro volte riusciva a far meglio. Meritatissima la medaglia di bronzo con il nuovo personale di m. 28,52 che incomincia ad essere una misura interessante per la categoria.

Si torna in pista con i 1000 cadetti dove notiamo un solo concorrente che correrà nella serie minore non avendo quest’anno tempi d’accredito essendosi dedicato ad altre distanze. Leonardo Marchetti avrà poco aiuto e l’atleta di Bruno Celi farà tutto da se. Facile il successo nella serie polverizzando il personale portandolo da 3.16.0 ad un più interessante 2.58.77. Peccato che nella terza serie avrebbe fatto molto meno e dovrà accontentarsi dell’undicesimo posto nella graduatoria finale.

Sono ben quattro le atlete di Paolo Angioni nelle due serie femminili che vedono le nostre equamente distribuite. Nella prima farà una buona figura Anna Lulli che, con la grinta che le riconosciamo, guida sempre il gruppetto delle seconde e finirà al secondo posto, undicesimo nel computo delle due serie con 3.31.75, solo 16 centesimi sotto il suo personal best. Più lontana la compagna Sofia Soldani, arrivata recentemente nel gruppo, ma che fa i suoi progressi importanti scendendo dal precedente 3.54.42 di oltre 10 secondi portando il personale a 3.44.89. Nella serie migliore Eva Soci, che non ha passato un grande momento in estate, ma anche brontolando, farà il suo personale con 3.24.96.Non è sembrata nel suo miglior momento Vittoria Garzelli che, con il suo 3.34.78 è rimasta una decina di secondi sopra al suo personale.

Chiude, come è ormai sempre consuetudine la marcia. Prima le ragazze e Valentina Adamo fa il suo compitino sui 3 km. e, non stimolata, vince a mani basse in un normale, per lei, 15.58.79. Le altre cadette di Giorgio Favati non saranno lontanissime e Sofia Cosci farà una volatina solo sul rettilineo finale per conquistare il secondo posto con 16.19.63 staccando anche la compagna d’allenamenti Greta Scoli che sarà quarta in 16.44.09. Un po’ più lontana Vittoria Menicagli, quinta con un solitario 17.21.55. Tra i maschietti che chiudono la giornata sarà quarto il fratellino minore di Giada, Giacomo Traina, con il tempo di 27.10.84. Tutti i tempi risentono comunque di un rallentamento nella preparazione in una caldissima estate!

B.G.

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