TRE ORI PER MASSIMO FIORINI AGLI ITALIANI MASTER

Al Banca Marche Palas di Ancona ancora tre squilli per i colori bianco verdi. L’immenso Massimo Fiorini, poliedrico saltatore che sotto le cure di Vittoriano Drovandi nel 1980 ottenne il suo massimo nel salto in alto con 2,08 e due anni dopo, passato al salto triplo perché con quella misura non trovava posto in squadra, ottenne un buon 14,49, è stato grande protagonista nei Campionati Italiani Master Indoor. Tra le 11,30 e le 13,00 di sabato 9 conquistava il titolo italiano di salto in alto con m. 1,63 precedendo proprio il primatista italiano di categoria, il bolzanino Hubert Indra, atleta dal grande passato nelle prove multiple ed uno dei migliori esponenti europei della categoria. Ha vinto con 1,48 alla prima prova, ancora alla prima 1,57, mentre ci sono voluti due tentativi per superare l’asticella alla misura vincente. Un ora dopo entrava in gara nel salto triplo e con una serie eccellente di salti aveva ragione ancora di un alto atesino, Alexander Ebner. In testa già al primo tentativo con 11,60, allungava a 11,72 alla seconda prova, a 11,75 al quarto salto per coronare il successo al quinto con m. 11.80. Non contento, la mattina della domenica, nonostante i problemi derivanti dall’età (è del ‘58) e dalla fatica delle due intense gare, andava a vincere la sua terza maglia di campione italiano nel salto in lungo con m. 5,21, misura che gli permetteva di superare il marchigiano Renzo Capecchi ed il romano Antonio Virli. Fiorini ha avuto una lunghissima stagione agonistica, gareggiando tra i senior fino a 45 anni, senza mai interrompere la preparazione. Trasferito per lavoro a Pisa è facile trovarlo quasi giornalmente al Centro Coni di Tirrenia ma è rimasto fedele ai colori bianco verdi per i quali ancora gareggia. Meno fortuna ha avuto Roberto Pascoli che, sicuramente molto meno preparato, ha ottenuto un 10.24 nei 60 piani che gli hanno voluto dire 17esima piazza.

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