Duecentosedici atleti gara che hanno costretto l’organizzazione del CRT a spostare alla mattina di sabato la gara della categoria ragazzi e ad iniziare le gare pomeridiane in un orario che impediva, a chi veniva a Firenze da lontano, di presenziare alle lezioni scolastiche, non hanno impedito ai giovani bianco verdi di essere protagonisti nei Campionati Toscani Indoor Salti Promozionali. Presenti in tre gare di salto in lungo e tre titoli conquistati con altri piazzamenti di grande prestigio per i tecnici e la direttrice tecnica Cristina Sanfilippo.
Si inizia nell’impianto indoor di Via Fanti alle 11,30 e Michele Cappagli, al quale una settimana fa era sfuggita la vittoria in volata nel cross dopo una gara di testa, si è rifatto con l’oro nel salto in lungo. Ottimo il suo impatto con una gara che faceva segnare tutti i salti oltre i 5 metri: m. 5,11 il primo, m. 5,23 il secondo che gli darà la vittoria e m. 5,09 il terzo. E’ un bel progresso per il giovane allenato dalla coppia Pulidori – Lischi e che ha chiuso il 2022 con un personale di m. 4,95 ottenuto a Lucca. Tutt’altro che male gli altri cinque bianco verdi presenti, con il quinto posto di Andrea Fregoli con m. 4,61 e che non si cimentava nella specialità addirittura dal 2019 quando era esordiente e il nono di Matteo Rotini con m. 4,29 al suo esordio nella specialità. Non si è espresso al meglio Matteo Bitossi con il suo 13esimo posto con m. 4,09 ma il giovane si era piazzato terzo pochi giorni prima in una gara regionale non valida per il titolo e un anno fa a Cecina era stato capace di saltare m. 4,58. Subito dopo Matteo, come 14esimo era Michele Somma con 3,99 che, anche lui, il lungo lo aveva fatto solo da esordiente nel lontano 2019. E’ stato 34esimo Filippo Scotto capace di portare il suo personale dal precedente di m. 3,28 a m. 3.50. Da tener presente che nelle due serie i partecipanti erano ben 67.
Molto meno le cadette che, visto l’orario perdevano per strada la partecipazione di due possibili protagoniste come Giulia Lauretti e Giulia Del Papa, ma ci pensavano Sara Pasquale e Ottavia Becuzzi a farle andare nel dimenticatoio. Sara è già stata una protagonista nel 2022 nella sua prima stagione da cadetta dominata dall’inizio alla fine e quest’anno ha voluto ribadire di essere ancora la migliore. Inserita nella terza serie esordiva subito con il botto del personale di m. 5,12 (1 cm. di miglioramento) e proseguiva con m. 4,89, un nullo, m. 4,93 e altri due nulli. Quel centimetro di miglioramento gli serviva per tenere dietro, di 1 cm., la senese Borghi, l’unica, insieme alla nostra, capace di superare i 5 metri. Si migliora anche la neo cadetta Becuzzi. Ottavia, una settimana fa aveva saltato sulla nuova pedana indoor di Campiglia Marittima e stabilito il personale con m. 4,64, questa volta, classificandosi al sesto posto, migliorava più volte questa misura stabilendo il personale prima a m. 4,71 e poi a 4,73. Una sua caratteristica del momento è di non fare salti nulli. Siamo curiosi di vedere se ci saranno anche miglioramenti nella specialità del salto in alto dove era stata protagonista nella categoria ragazze.
Hanno esagerato i cadetti allenati da Michael Mazzantini. Podio interamente occupato da maglie bianco verdi come a Campiglia ma ce né un altro rimasto ai piedi senza medaglia. Ancora, come la compagna d’allenamenti, Edoardo Borchi si migliora di un centimetro portando il personale indoor a m. 6,33 (6,33 – 6,22 -6,30 – 5,92 – 6,08 – 5,68 la sua successione di salti). Per un centimetro, al contrario, non fa il suo personale assoluto Matteo Sormani, assente a Campiglia, ma ben in palla a Firenze. Matteo stenta a mettersi in moto con un 4,29 al primo salto ma poi salterà due volte, al secondo e al sesto tentativo, quel 5,66 che gli darà l’argento. Sensibili miglioramenti per gli altri: Luca Bernini terzo con 5,64 (aveva 5,46) e Nicola Tiradritti medaglia di cartone con 5,60 (aveva 5,36). Non si migliora invece Tommaso Magherini, neo cadetto che a Campiglia aveva saltato m. 4,77 e qui invece m. 4,70 per un 28esimo posto. Poco dietro, 30esimo, Matteo Mazzia capace di progredire a m. 4,67 (+ 5 cm.) e poi 43esimo Christian Fabbrizi con m. 4,45 mentre un anno fa a Prato faceva solo il suo miglior salto a m. 3,87.
B.G.