A distanza di sette giorni ed alla vigilia del meritato stacco dall’atletica dopo una stagione esaltante, i gemelli Dini si sono schierati alla partenza della seconda prova del Gran Premio del Mezzofondo a Trento. Il programma principale verteva sui 5000 ed i due mezzofondisti bianco verdi hanno dimostrato di avere ancora le batterie cariche. Secondo posto per Lorenzo in 14’26”21 dietro il trentenne carabiniere Matteo Villani e terzo Samuele che anche in questa occasione polverizzava il proprio record personale portandolo da 14’39”72 di maggio a Campi Bisenzio al nuovo e bellissimo 14’26”71 odierno. Evidentemente il ragazzo che a Moena aveva ben preparato i mondiali spagnoli aveva ancora bisogno di qualche giorno per digerire l’accumulo di lavoro e la forma è arrivata con una settimana di ritardo. Tra l’altro i gemelli pur arrivando alle spalle di Villani hanno condotto la danza per quattro quinti della gara e il loro 2’46” nel 1000 finale non è stato sufficiente per ottenere il successo. Non fortunata nell’occasione Sonia Ruffini che non ha trovato compagnia, troppo forti per lei la Tschurtschenthaler e la Paterlini, e dopo un passaggio ai 2000 in 6’40” ha dovuto proseguire in solitudine e finire abbastanza lontana dal suo personale anche se sempre con un invidiabile 17’21”23.
Della comitiva ha fatto parte anche Federico Meini che avrebbe fatto carte false per abbattere il suo personal best che risaliva al 15’20”46 di tre anni fa ma l’obiettivo è stato soltanto sfiorato con 15’23”15. In campo anche due 800isti ritornati a casa con il sorriso. Francesco Fulceri non ha infranto la barriera dei 2’ come sperava ma ci si è avvicinato con 2’00”13 e Lorenzo Bottazzoli si è migliorato a 2’02”85 che è un bel passo avanti ricordandosi che aveva iniziato la stagione con tempi intorno a 2’25”. L’allievo Emilio Marconi aveva avuto un periodo di riposo dal suo tecnico Falleni ma, dato che l’inattività in estate non è nel suo DNA ha chiesto l’autorizzazione a provare gli 800 che ha concluso in 2’07”64 che non è poi malaccio.
Pochi giorni prima, dopo una estemporanea esibizione sui 150 a Cecina, Marco Landi si è schierato alla partenza dei 200 in notturna a Orvieto. Ne è uscito con un quarto posto dietro la Fiamma Gialla Rosichini, il catanese Angeli e la Fiamma Oro Agresti con 22”24 ed un dolorino su un adduttore che dovrà curarsi bene perché la sua presenza sarà importantissima in ben tre gare della possibile finale argento dei CDS a settembre. Nella stessa occasione buon secondo posto nel peso di Antonio Fiorelli con 13,07 con un sesto ed ultimo lancio nullo ma molto lungo e vittoria con il record personale (55’00”70) nei 10 km. di marcia di un rinfrancato Alfredo Di Mauro.