L’impianto indoor installato nel padiglione 5 della Fiera di Marina di Carrara, con la nona e la decima giornata di gare, chiude i battenti per la stagione invernale 2023. Un impianto importante per la Toscana ma purtroppo poco frequentato mettendolo a confronto con quanto avveniva nelle due settimane quando era al Mandela Forum. Tra l’altro, oltre alla lontananza dal centro della regione subisce anche la concorrenza dell’impianto di Parma. Si parla, però, che la Fidal sarebbe interessata a dare un contributo per portare la pista a 200 metri dagli attuali 160 e questo alleggerirebbe i due impianti di Ancona e Padova che scoppiano per il numero elevato di gareggianti. Lo spazio c’è e i gestori dell’impianto della Fiera di Carrara, oltre al CRT sono anche loro disponibili.
Sabato 4 febbraio gare dedicate agli ostacoli e alla velocità. La prima bianco verde ad esordire è stata Paola Paolicchi, rientrata alla base dopo almeno cinque lustri come master e che negli anni non ha dimenticato come si corre sopra gli ostacoli. Non ha trovato avversarie in grado di impensierirla e ha corso i 50 ostacoli due volte in 90’; la prima volta in 9”31 che è il suo personal best (aveva 9”73), la seconda in 9”35 ma nel mezzo c’è stata anche una batteria sui 50 piani e subito dopo la finale sempre dei 50 piani. Encomiabile!
Alle 15,50 si inizia a correre i 50 piani femminili e qui noi schiereremo ben tre atlete appartenenti alla categoria master. Paola Paolicchi sarà terza in 7”94 e tanto per gradire sarà anche questo un nuovo personale; Valentina Semplici che disputa per la prima volta in vita sua la gara le arriverà dietro in 7”96 e Paola Simoncini anche lei rientrata al sua società d’origine dopo decenni sarà quinta in 8”06 un tempo molto vicino al suo personale di 8”02. Andranno tutte, dopo poco più di un ora, in finale e nonostante tutto non andranno lontanissimi nei tempi: Paola Paolicchi sarà quarta in 7”98, Valentina Semplici quinta in 8”05 e Paola Simoncini sesta in 8”14.
Alle 16,00 sarà la volta dei 50 master uomini. Qui gareggia solo Andrea Samaritani che, oltre a mettere le scarpe chiodate dedica tanto del suo tempo a insegnare atletica ai giovani. Andrea arriverà terzo in batteria con 6”91, un po’ più piano rispetto allo scorso anno dove correva la distanza in 6”83 e sarà sempre terzo anche in finale con 6”84 non accusando tanto rallentamento in una età non più da primo pelo.
Per completare la giornata c’è anche spazio per cinque batterie di uomini appartenenti alle categorie assolute. Giacomo Bianchini, rientrato alla base e ad allenarsi a Pietrasanta con Agostino Cortopassi, si piazza secondo in batteria alle spalle di Lorenzo Galli di Cascina con 6”33. Nella seconda batteria vediamo Andrea Garofoli, al secondo anno come allievo, e che si piazzerà quinto con 6”54. Nella quarta abbiamo visto ed apprezzato per il suo nuovo primato personale Francesco Savi vincente in 6”66. Andranno tutti e tre nelle finali: Giacomo Bianchini sarà terzo nella miglior finale con il suo nuovo personale di 6”28 (aveva 6”32), Andrea Garofoli sarà quarto nella finale B migliorando il suo PP fino a 6”49 (aveva 6”52) e Francesco Savi sarà sesto in 6”67.
Il giorno dopo, giornata che ha sofferto la concomitanza di una gara di mezzofondo, solo due nostri mezzofondisti nel programma gare sugli 800. Nella serie migliore Gabriele Spadoni, che spazia in tutte le distanze del mezzofondo, si piazza come secondo assoluto alle spalle del fiorentino Bruscia correndo in 2’04”20, non male per uno che non frequentava il tipo di pista da cinque anni (aveva 2’02”70). Nella terza ed ultima serie, in quanto non in possesso di un crono sulla distanza, vediamo la vittoria con 2’18”04 di Elias Traversari. Elias aveva lasciato il suo tecnico per fare velocità con Battelli ma i 50 erano troppo corti ed è stato giocoforza rientrare nel mezzofondo veloce.
B.G.