UN ARGENTO CHE SI TINGE D’AZZURRO

 SONY DSC SONY DSCBuonissime nuove da Lucca dove si disputavano i Campionati Italiani Invernali di Lanci. Alessio Mannucci esordiva nella manifestazione conquistando il secondo posto nel disco giovanile (attrezzo da 1,750) e una convocazione per il triangolare di lanci tra italiani, francesi e tedeschi che si svolgerà sabato prossimo a Caorle. Il giovane gigante di Collesalvetti (1,95×96 kg.) allenato quasi quotidianamente da Renato Carnevali non era certamente tra gli atleti attesi perché si presentava con l’ottava prestazione ed un personale di poco più di 44 metri. C’è comunque da sottolineare che aveva saltato una prova di qualificazione per andare ad Ancona a lanciare il peso negli italiani indoor e che, nella gara di gennaio, almeno un paio dei suoi lanci migliori erano stati vanificati per aver pizzicato con il piedone il bordo della pedana. SONY DSCIl biondo lanciatore bianco verde metteva subito in chiaro dal primo lancio che per le medaglie ci voleva essere avvicinando la fettuccia dei 50 metri già al primo tentativo. Pur con un miglioramento di oltre 5 metri il ragazzo non si scomponeva e continuava a far cadere il disco nello spazio di non più di un metro con il sigillo finale di 49,78 dell’ultima esecuzione quando i giochi erano già fatti.

SONY DSCA Lucca c’era anche l’under 23 Eric Fantazzini. Il biondo ex lungo crinito lanciatore di martello che, nella manifestazione di un anno fa, si era conquistato anche lui la maglia azzurra, non era certo nella condizione di competere ad alto livello. Dal giugno del 2015 è nell’esercito e proprio in questi giorni sta attendendo la destinazione della sede come “parà”; fa tanto movimento ma niente o quasi tecnica di martello. Nonostante questo è partito da poco più di 48 metri di gennaio, ai poco più di 52 di inizio febbraio a Livorno fino ad un onorevole quinto posto con quasi 55 metri (54,97) della gara lucchese. C’ è solo da incrociare le dita ed attendere la destinazione per riavere un possibile protagonista.SONY DSC

Era molto atteso il giavellottista Andrea Picchi, autore di buone prestazioni nelle due gare di qualificazione, ma l’atleta di Mottola e Poropat, in difficoltà già con la schiena e una caviglia, visto che gli avversari si stavano allontanando e lui rimaneva sotto i 58 metri, ha voluto mettere forza sparando il quarto lancio con il risultato di sentire dolore al gomito e chiudere li la gara per evitare altro grosso guaio. Non è ancora diciottenne e il suo settimo posto con 57,18 è sicuramente una battuta d’arresto ma che sarà salutare per la sua evoluzione futura.

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