UN ARGENTO E UN BRONZO DALLE STAFFETTE A PRATO

C’è voluto un bus per portare tutti i cadetti allo stadio Ferrari di Prato per i Campionati Toscani di staffette ed i giovani, accompagnati dagli appassionati tecnici Giacomo Foresi e Beatrice Bianchini supportati dal dirigente delegato al settore giovanile Enio Fontanelli, li hanno ringraziati salendo più volte sul podio dei premiati.

La manifestazione, ovviamente lunghissima per l’alto numero dei partecipanti (per fortuna la pista è a 8 corsie) ma con un numero di giudici tutt’altro che sufficiente, ha avuto un prologo con una gara di m. 60 per la categoria ragazzi. Era l’occasione per uscire per la prima volta dal recinto provinciale ed un paio di nostri ragazzi ci hanno provato. Vento non rilevato ma ovviamente (come sempre) contrario al rettilineo d’arrivo. Giulio Del Moro si è accorto che in regione sarà dura emergere ed arriva quarto nella prima serie con 8”93, ben lontano da quel 8”59 che aveva fatto segnare un mese fa a Cecina e che gli varrà l’ottava piazza. Nella seconda serie ci sarà il n. 2 di Cecina Tommaso Magherini, figlio di una ex velocista ora apprezzata starter. Sarà anche lui quarto con 9”19 non lontanissimo dal suo PB di 8”99 e 14esimo nella gara regionale.

Sempre nel prologo, due serie di m. 1000 per i ragazzi. Presente il piccolo atleta di Bruno Celi Leonardo Marchetti che si butta, come sa fare bene, nella lotta per le prime posizioni ma poi, lentamente ma inesorabilmente retrocede fino ad arrivare ottavo in 3’25”09 (nono nella complessiva), tempo che è ben lontano dal suo migliore. Andrà meglio la prossima volta.

Si inizia, poi, con le staffette femminili per il titolo regionale. Saranno quattro le formazioni messe in campo dai tecnici e nella seconda batteria ci sono due formazioni bianco verdi. Ottima la prestazione della formazione A composta da Alessandra Marasco, Giulia Del Papa, Sofia del Moro e Emma Pieri che arriva seconda e si qualifica come possibile protagonista della finale con 52”24. Va bene la formazione C composta da Giulia Terreni, Letizia Troffa, Eleonora Bastone e Terra Bertolini ma il suo quarto posto in 55”08 non sarà sufficiente per accedere alla finale e si dovrà accontentare del 13° posto nella graduatoria. Sfiora il successo nella terza serie la formazione B composta da Sofia Sarri, Vittoria Trumpy, Anna Benetti, Lisa Urgias con un secondo posto in 53”83 che sarà il primo tempo delle formazioni escluse dalla finale. Nella batteria n. 4 anche una formazione composta da non velociste ma brave ragazze utilissime in altre specialità che meritavano di fare il viaggio in un gruppo affiatato. Rebecca Cavagnaro, Sara Benetti, Marta Del Turco e Margherita Bonicoli arrivano in 1’01”40 ma si sono impegnate nella loro serie.

Si passa poi alle staffette maschili e anche qui non si capisce bene come siano state costruite perché ben tre su quattro presentate dai nostri tecnici finiscono insieme nella seconda serie. Sarà questa la serie che ammetterà ben due alla finale. Ottimi Jacopo Ganni, Davide Carlo Raffo, Leonardo Francesco Bertini e Giovanni Tascini vincitori della serie con l’ottimo tempo di 46”86 seguiti al terzo posto da Laerte Manteri, Luca Bernini, Nicola Tiradritti, Jonathan Martiniano capaci di 49”09 tempo che vale ampiamente l’ingresso in finale. Sarà sesta nella batteria e 20esima tra le gareggianti la terza formazione composta da Pietro Magherini, Osvaldo Fabbri, Mattia Ghisu e Francesco Tuan Toncelli capace di 52”34. Andrà leggermente meglio al quartetto Simone Miele, Matteo Sormani, Matteo Mazzia e Leonardo Giusti che, correndo nella quarta serie, arriverà in 52”27 per un 18esimo posto.

Si sperava in un ingresso tra le prime sei della staffetta femminile 3×1000, ma la partenza delle nostre con Vittoria Garzelli è stata troppo morbida e perdere contatto troppo presto é diventato troppo difficile rimontare senza punti di riferimento. La seconda frazione è stata di Chiara Martini e la terza di Eva Soci per un ottavo posto finale in 10’58”25. Hanno tutte e tre ancora un anno nella categoria ed ampi margini di miglioramento se impareranno ad osare. In campo anche il terzetto formato da neofite che, allenandosi, potranno solo migliorare. Tredicesime in 12’38”74 Sara Boncompagni, Matilde Pietra Caprina e Greta Andolfi.

La prima medaglia di valore giunge dai maschi della 3×1000. Per inciso, pur avendo frequentato da decenni l’ambiente, non abbiamo capito come erano state formate le serie. Anziché mettere insieme le formazioni A si è deciso di mettere nella stessa serie formazioni A e B della stessa società con il risultato che le nostre due sono state messe entrambe nella seconda dove hanno gareggiato senza avversari stimolanti. Comunque bravissimi Matteo Samaritani che ha avuto un solo rettilineo senza sapere cosa fare e poi se n’è andato in testa, Elias Traversari grintoso nella sua solitudine e Andrea Manfredi brillante più del solito. Saranno con pieno merito terzi in 9’06”83 ma un tempo sotto i 9’ sarebbe giunto facilmente correndo con gli altri della prima serie. Onesta la prestazione come nona squadra del terzetto Andrea Palma, Daniele Santucci e Rahul Repetti capace di 9’41”21 che affilerà le unghie per la prossima stagione per essere protagonisti.

Le finali della 4×100 femminili vedono le nostre perdere una posizione, da possibili quinte a seste, ma il quartetto Alessandra Marasco, Giulia Del Papa, Sofia Del Moro, Emma Pieri farà il possibile chiudendo con 52”62 che è sempre un tempo molto interessante a livello femminile. Al contrario i maschi gareggiano con grinta e con ottimi cambi migliorano entrambe le loro prestazioni. Sarà argento il quartetto con Jacopo Ganni, Davide Carlo Raffo, Lorenzo Francesco Bertini e Giovanni Tascini miglioratosi a 46”53 e guadagnerà una posizione da settima a sesta in 48”90 la formazione B con Laerte Manteri, Luca Bernini, Nicola Tiradritti e Jonathan Martiniano.

Le classifiche di società vedranno prevalere in entrambi i sessi la Firenze Marathon ma i nostri maschietti sono a un solo punto di distacco mentre le femmine dovranno accontentarsi della quarta piazza sempre dietro la Firenze Marathon ma anche Calenzano e le locali di Prato.

B.G.

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