Non erano molti i bianco verdi che avevano il minimo per competere nei Campionati Italiani Juniores che si disputavano nella vicina Grosseto, ma i quattro in possesso del minimo si sono comportati molto bene, tanto da conquistare due gradite medaglie e un personale di ottima prospettiva.
Iniziamo proprio dall’atleta, Francesco Mattolini, uno dei pochi, sono rimasti in due a proseguire nella dura, ma necessaria, preparazione giornaliera per eccellere nelle prove multiple, che ha affrontato la competizione con lo spirito giusto e, al primo anno di attività tra gli junior, ha conquistato un buon decimo posto finale come terzo dei nati 2005, ma quello che è piaciuto più che mai è il nuovo personale finale e ben 7 primati personali nelle dieci gare. Non è facile a quell’età allenarsi tutti i giorni da solo, ma Fabio Canaccini ha toccato i nervi giusti e ne è uscito un risultato, importante al momento ma che presuppone sviluppi interessanti a breve. Francesco ha portato il suo personal best a 6113 punti e incomincia a vedere molto più vicino il primato sociale che appartiene da tre lustri ad un altro ottimo specialista come Luca Marsi. Francesco ha iniziato correndo i 100 in 11.83 contro 2.6m/s di vento, ha saltato m. 6.35 in lungo e poi ha iniziato ad abbattere tutti i suoi primati personali: 10.74 nel getto del peso (prec. 10,32), 1.78 nell’alto (miglior misura in prove multiple), 52.57 nei 400 (prec. 53.29), 14.91 nei 110 hs (prec. 15.22), 32.21 nel disco (prec. 31.56), 3.60 nell’ asta (prec. 3.45), 33.76 nel giavellotto (prec. 30.09) e 4.37.72 nei 1500 (prec. 4.45.29). Ovviamente c’è stato un progresso anche nel punteggio finale che è passato dal 5572 ottenuto a Firenze nel mese di aprile agli attuali 6.113. Un bravo a lui ed al suo tecnico.
La prima giornata era iniziata con le prime 5 prove del decathlon e finita con la gara femminile della marcia. Molta attesa per la nostra Giada Traina che, da giovanissima, ci ha regalato tantissime emozioni e la gara grossetana non è stata da meno. Avvio deciso di un sestetto capitanato dalla romana Giulia Gabriele e con la nostra incollata in seconda posizione. Ad ogni giro il trenino perdeva un vagoncino ma la nostra resisteva imperterrita in seconda posizione quando, appena passato il quinto chilometro c’è stato un violento cambio di ritmo proprio di Giada. La marciatrice bianco verde stacca decisamente la romana delle Fiamme Gialle fino ad ottenere in tre giri un vantaggio importante di nove secondi. Ma l’atleta di Giorgio Favati non ha ottenuto quello che sperava, un crollo psicologico dell’avversaria, che poi piano, piano, si rifaceva sotto ed addirittura l’attaccava a sua volta. Giada si è accorta che non c’era nulla da fare e, guardando il vuoto alle sue spalle, ha tirato i remi in barca e si è accontentata della seconda piazza in 48.18.81 rimandando ad altra occasione la possibilità di battere la più giovane avversaria.
Nella seconda giornata si potevano osservare i progressi dell’atleta di Alessandro Bacci Eleonora Parlanti. Si presentava ai blocchi di partenza con un personale di 15.00 che poteva farle sperare di superare il primo turno ed andare almeno in semifinale. Sorteggiata in seconda batteria, pur non avendo vento contrario, terminava in 15.31 e si piazzava quarta rimanendo esclusa per l’inezia di 17 centesimi. E’ del 2005 e quindi potrà riprovare il prossimo anno con più esperienza e la consueta buona volontà.
I campionati potevano avere un protagonista in maglia bianco verde anche sul finire della terza giornata. L’atleta di Saverio Marconi, il longilineo Nicola Baiocchi, che già da allievo sia all’aperto che in indoor era stato un protagonista, si presentava nel novero dei possibili vincitori. Non impossibile il tempo del vincitore della prima serie dei 1500, il fiorentino Thomas Monneti, con 3.59.45, ma nella seconda lo stesso Nicola, trovatosi a guidare la danza, partiva con il freno tirato. Erano ben dieci i secondi di ritardo a un terzo della gara. Gli atleti della seconda serie si svegliavano cambiando ritmo e questo rivoluzionava il gruppo con il nostro risucchiato e circondato da avversari. Prevedibile una volatona finale e Nicola doveva perdere tanto tempo per districarsi dall’imbottigliamento e pur con un finale bruciante doveva lasciare la vittoria al trentino Valduga (3.57.78) davanti al cremonese Bouchouata (3.58.40) e al nostro Baiocchi che arriverà in 3.58.56. Con un po’ più di fortuna si poteva sperare di meglio ma sarà per una prossima volta.
B.G.