E’ quel gruppetto di 5 tra marciatrici e marciatori che Giorgio Favati ha portato allo Stadio Paolo Rosi di Roma a disputare la fase interregionale del Campionato Italiano di Società. E’ tornato a casa con una vittoria condita da un nuovo record regionale, un argento, due bronzi e quattro personal best. Era difficile fare meglio!
Giada Traina è diventata una sicurezza in questo suo secondo anno di attività agonistica, non conosce sconfitta e attendeva soltanto un palcoscenico speciale per mettere in mostra tutto il suo valore. Il coach le aveva suggerito di non partire sparata come è suo solito, ma Giada ha esagerato andando col freno tirato (primo giro in 2’12”) ma si è subito ripresa continuando su tempi più consoni al suo valore attuale e ha terminato, solitaria, la sua fatica sui 3 km. in 14’36”63 che abbassa di 6 secondi il già suo record toscano. I tempi, come le misure, in atletica sono importanti ma quello che tranquillizza è come sono ottenuti, rispettando l’organismo senza accelerazioni premature nella preparazione. Sembra che la ragazzina oltre le gambe abbia anche la testa e quest’ultima è fondamentale per i successi futuri.
Valentina Piserini ha avuto la fortuna di avere una brava compagna d’allenamento e nello stesso tempo una che le chiude qualsiasi possibilità di vittoria. Costretta a guardare da lontano le sue terga questa volta ha dovuto difendersi anche dai progressi della casentinese di Poppi Sofia Fiorini in una pericolosissima volata vincente per il secondo posto con 15’17”88 e solo 7 centesimi di vantaggio.
Mathilde Marc alla terza gara dell’anno dopo un lunghissimo periodo di stop per problemi alla cartilagine delle ginocchia, sta facendo del suo meglio per riprendere il tempo perduto. Sta facendo i suoi bei progressi contribuendo alla classifica della squadra chiudendo con il PB di 17’30”84 che diventerà la nuova asticella da superare.
Martina Quartararo, l’anno scorso faceva parte del bel gruppo di cadette, ora da neo allieva non sta deludendo, come spesso purtroppo succede alle ragazze intorno ai 16 anni. Si allena con costanza e i risultati continuano a venire. Ha trovato due toste avversarie nella estense Anna Ferrari e nella reatina Giulia Mezzanotte ma ha ridotto il distacco sui 5 km. portandolo a molto meno di un minuto con 26’13”17 che per lei è un miglioramento di oltre 16 secondi. Il bronzo conquistato è un buon viatico per proseguire con volontà ma d’ora in avanti avrà nella pontederese Aurora Cerretini un’avversaria di valore in Toscana.
Abbiamo lasciato per ultimo Giulio Scoli ma la sua prestazione è stata maiuscola. La convocazione per Podebrady è stata come l’olio per il lume rafforzando la sua volontà e le certezze. Ha fatto un progresso enorme, è concentrato su quello che fa e l’organismo risponde appieno. Il suo 45’48”26, con il quale ha conquistato il terzo posto dietro altri due azzurri come il parmigiano Riccardo Orsoni e il fiorentino Andrea Cosi, è un miglioramento enorme in una sola gara. Da tenere presente che il bianco verde aveva 47’34”84 ed è come se avesse doppiato la sua ombra. Bravo Giulio e bravo il paziente coach Giorgio.
B.G.