UN OCCASIONE PER PROVARE GARE NUOVE

La manifestazione di Cecina era maledetta dai genitori dei ragazzi per aver allungato la giornata di ben due ore ma benedetta dai tecnici dei cadetti che hanno potuto provare gare nuove ai loro atleti. Indubbiamente una manifestazione così lunga non la vedevamo da tempo ma i cadetti, non foltissimi, ma interessati hanno gradito.

La giornata si è aperta addirittura in leggero anticipo, atleti e giudici consenzienti, con il lancio del disco juniores. Gara indubbiamente improvvisata, per dare la possibilità di fare il minimo per i campionati italiani in un momento nel quale questa gara latita. Non ne ha approfittato Alessandro Igor Gualtieri, accompagnato in pedana dal valido fiorentino Fabbri. In pieno inverno a Lucca aveva lanciato sopra ai 36 metri ma nella gara cecinese, indubbiamente disturbata dal vento laterale, dopo un iniziale 32,60 inanellava una serie si lanci bislacchi annullati. Indubbiamente un occasione persa e ora dovrà peregrinare per la penisola alla ricerca di un’altra occasione.

Nella prima competizione, gli 80 piani, ben 12 i cadetti bianco verdi ai blocchi di partenza. Il migliore sarà ancora Davide Carlo Raffo che si guadagna la prima serie ma paga visibilmente l’anno in meno degli avversari e non riesce nel suo obiettivo di fare il primo tempo sotto i 10” netti correndo in 10”05. Si gasa, invece Jacopo Ganni che vince la terza serie e grazie anche ad un vento generoso ma nei limiti (+1,3m/s) porta il suo personale a 10”14. Sarà 10”18 per Jacopo Manteri per la quarta volta finito nell’ambito di 4 centesimi. Non aveva mai affrontato la gara regina dello sprint per i cadetti Dario Trifiletti e lo ha fatto nella settima serie battendo il suo compagno d’allenamenti Nicola Tiradritti, anche lui all’esordio. 10”26 per Dario e 10”49 per Nicola, tempi importanti anche per il vento nullo. Il vento generoso alle spalle non aiuta tanto Jonathan Martiniano che rallenta decisamente con 10”65 la sua crescita. Fa un bel passo avanti Lorenzo Giusti capace di portare il suo PB da 10”90 a 10”72. Dietro c’è la pletora degli esordienti sulla distanza con Osvaldo Fabbri, che ha tra gli ascendenti un grande mezzofondista del passato ma si guarda bene dall’emularlo, corre in 11”10, Matteo Sormani, ottimo ostacolista da ragazzo ma che non frequenta più la gara, corre in 11”16 stesso tempo del compagno Simone Miele, vincitore della sesta serie. Più indietro troviamo Pietro Magherini con 11”70 e Matteo Mazzia con 12”04.

Lasciata la pista dai maschi ecco le femmine! Qui si osserva che le atlete maggiormente accreditate vanno più piano e fanno progressi consistenti quelle che fino ad ora non avevano avuto modo di mettersi in luce. Passi indietro di Giulia Del Papa con 10”99 (aveva 10”93), di Sara Pasquale con 11”15 (aveva 11”03), Sofia Del Moro con 11”16 (aveva 10”90) e Alessandra Marasco con 11”17 (aveva 11”11), mentre fanno dei bei passi avanti le cosiddette seconde schiere. Lisa Urgias fa 11”34 (aveva 11”47), Viola Gennai fa 11”39 (aveva 11”44), Giulia Terreni fa 11”49 (aveva 11”57), Vittoria Trumpy, più nota per le sue eccezionali misure nel martello, vince la sesta serie con 11”57 (aveva un 12”3 del 2021) e la bionda Sofia Sarri fa 11”66 (aveva 11”83). Buon esordio per Chiara Scotto con 12”18 ed un bel vento contro. Sfortuna, e non è la prima volta, Terra Bertolini, che non sente il secondo sparo dello starter e si ferma solo dopo 60 metri facendo la ripetizione, pochi minuti dopo, in 12”51 e il cuore ancora in gola. Rebecca Cavagnaro, alla ricerca della gara che le confà, prova gli 80 in 13”12 ma probabilmente era molto migliore nei lanci.

Per dare un po’ di respiro ai velocisti prima delle gare con gli ostacoli, vanno in cantiere i 1000. Nella gara maschile il fiorentino Mazzarella ed il lucchese Duchini fanno gara a se, il solo Matteo Samaritani osa seguirli per un breve tratto, ma il gesto rimane per l’impostazione del ritmo che è buono e tale da portarlo al traguardo in terza posizione ma con il primato personale di 2’55”58 e un miglioramento di oltre due secondi. Non ha lo stesso coraggio Andrea Manfredi che rimane a lungo in coda al gruppetto ed ai 300 fa un bellissimo finale ma podio e personale sono ormai andati. Fa 2’58”55 e pensiamo che la lezione sia servita. Ottima, invece , la grinta di Andrea Palma al quale il ritmo del secondo gruppetto andava bene e finiva in 3’04”22 con un progresso cronometrico di oltre 10 secondi. Buono anche il ritmo del secondo gruppo per Daniele Santucci, che dopo i successi nella seconda serie si vede promosso e lo sono anche i tempi. 3’06”29 per lui con progresso di oltre 2 secondi. Rahul Repetti, che a detta si Saverio avrebbe buone capacità ma ancora poca dimestichezza con il gruppo dei mezzofondisti, vince la seconda serie con un progresso cronometrico di 10 secondi portando il suo PB a 3’08”84 lasciandosi alle spalle Andrea Baiocchi, che l’aria del mezzofondo l’ha sempre respirata, e chiude in 3’12”82 progredendo di ben 5 secondi. Esordio assoluto sulla distanza per Zeno Renieri e il suo 3’15”97 è veramente interessante.

Quattro le cadette nella gara dei 1000 e questa volta dimostrano di aver imparato la lezione. Niente lasciare il ritmo alle altre e fare la volatina finale. La gara è corta e si deve sempre stare sul chi vive. Troppo forte per loro la castelfranchese Pascu ma le tre quattordicenni si contenderanno il secondo posto dopo una gara combattuta. Seconda la minuscola Eva Soci con PB portato da 3’33”28 a 3’26”45 che precede solo agli ultimi metri la compagna Vittoria Garzelli, di solito più veloce, e capace di 3’26”54 con un progresso cronometrico di quasi 8 secondi. Ci prova Chiara Martini ma il suo sprint ora non è all’altezza delle compagne e deve accontentarsi del quarto posto in 3’30”82 che migliora il suo precedente 3’33”57. Dal terzetto rimane un po’ staccata Sara Boncompagni ma anche lei, con il suo 3’40”06, fa il PB.

Di coloro che hanno fatto la gara di sprint, 90’ dopo si presentano in 4 nei 100 ostacoli. Nicola Tiradritti e Jacopo Ganni dimostrano di essere ancora in buona condizione e correndo fluidi alle spalle del piombinese Beccari polverizzano i loro personali: 15”31 per Nicola (aveva 16”11) e 15”88 per Jacopo (aveva 17”19). Il generoso vento alle spalle, ma nei limiti permessi di +1,5m/s non aiuta Davide Carlo Raffo che termina in 16”77 e nella seconda serie esordisce nella gara Lorenzo Giusti con 17”57.

Si chiude l’anteprima della giornata con tre serie femminili sugli 80 ostacoli. Sara Pasquale, che è stata una delle migliori atlete nel primo mese di gare, ha una leggera flessione. Giunge comunque terza alle spalle della lucchese Abetini e alla locale Simonini con un 13”16 che non dice pienamente il suo valore. Bei passi avanti per le altre quattro: Lisa Urgias vince la seconda serie con il personale di 13”25 (aveva 14”68), Sofia Del Moro arriva poco dopo la Pasquale in 13”29 che è PB (aveva 13”58), Giulia Del Papa vince la terza serie con il PB di 14”30 (aveva 14”78) e Sofia Sarri chiude le sue gare con 14”57 che è primato personale (precedente 14”78).

B. G.

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