La squadra cadetti non sarà competitiva come quella delle coetanee ma un terzetto di maschietti si eleva, e non di poco, sopra la media. Ai CDS di Livorno Jean Carlos Marcuccio, origini colombiane ma perfettamente integrato nell’ambiente livornese, è esploso nel getto del peso. Aveva già vinto in inverno il titolo regionale indoor con 11,97 ma in un crescendo rossiniano il cadetto di Cristina Sanfilippo si è migliorato a ogni lancio fino a raggiungere la misura di 14,00 metri. Misura che cancella dall’albo dei record sociali quel talento inespresso che è stato Francesco Neri. Non contento ha fatto un figurone anche nel lancio del martello vinto con m. 39,65 ed un progresso rispetto al 2015 di quasi nove metri. E’ questo, insieme con altri palesati tra le femmine, merito anche della nuova impostazione dei centri: meno allievi per insegnante in gruppi omogenei e più tempo a loro dedicato non potevano non provocare vistosi miglioramenti.
Sensibile anche il miglioramento di Luca Beltramini, origini centrafricane (per l’esattezza della Guinea) che già in un’indoor aveva saltato 1,60 con la tuta. Ora, sempre con la tuta perché fino a che la temperatura non raggiunge i 30 gradi lui non se la toglie, si è migliorato di 6 cm. E’ piuttosto alto per la sua età e siamo tutti curiosi, se riuscirà ad apprendere una tecnica di salto meno rudimentale, di vedere cosa saprà fare.
Per eccellere sembra che non si debba nascere a Livorno perché anche Andrea Mattera, gran progresso nei 2000 (da 6’35” a 6’20”9), è pisano di nascita. Il cadetto di Saverio Marconi non è uno stakanovista dell’allenamento, ma è serio e concentrato su quello che fa e questo mette buone speranze per il suo futuro.
Quello che stona nella squadra è la completa mancanza di velocisti. Il gruppo di Giuseppe Pecorini, che dovrebbe includere futuribili velocisti e ostacolisti, è composto in pratica da sole femmine. Un vero peccato! Il bianco verde migliore negli 80 è stato Mattia Logi (10”4), poi si trovano Jacopo Quarratesi (10”6), Niccolo’ Puleio (11”7) e Giovanni Bernard (13”5). Nei 300 ostacoli, che fa parte dello stesso gruppo di specialità, il migliore è stato ancora Mattia Logi con 50”7, seguito da Andrea Giovannetti con 55”2.
Non sono tanti anche i mezzofondisti ma dopo Mattera si trovano un paio di buoni corridori come Giorgio Balestri (miglioratosi da 7’06”6 a 6’43”0) e lo scugnizzo Simone Esposito anche lui sceso da 7’16”6 a 6’49”1.
Nella pletora di saltatori in lungo oltre le buone qualità del già citato Luca Beltramini (5,11) si è messo in bella mostra con 5,16 Jacopo Quarratesi che quando deciderà di crescere diventerà un bel prospetto. Dietro Jacopo abbiamo visto Andrea Repetti con 4,36, Gabriele Digiorgio con 4,19 (per lui anche 1,50 di alto), Niccolo’ Puleio con 3,90, Attanasio Gyula Giuseppe con 3,85, Andrea Giovannetti con 3,79 e Andrea Norfini con 3,60.
Jean Carlos Marcuccio è stato accompagnato nel peso da Matteo Ferretti (8,63) e Mattia Barlantini (5,82) e nel martello da Matteo Ferretti (22,40 la sua misura).
Il quartetto della 4×100 composto da Norfini, Attanasio, Esposito e Bernard si è fregiato di un bronzo anche se il tempo, 1’00”5, non è certo da urlo.