UNA 4X100 COI FIOCCHI A SESTO

Il 17° Trofeo Città di Sesto Fiorentino si svolge in più giornate e sempre in giorno feriale con programma gare smilzo per non impegnare eccessivamente lo sparuto gruppo di giudici gara. I bianco verdi, anche se in numero tutt’altro che ampio secondo le abitudini del club, c’erano con velocisti e mezzofondisti bisognosi di gareggiare.

Si inizia con lo sprint su una pista che, pur usurata e che necessita di un restayling, è sempre stata gradita dai velocisti che, se c’è vento, lo trovano sempre soffiare alle spalle. Una sola bianco verde sui blocchi, la nostra Margherita Guarducci è in quinta corsia tra la fiorentina Falagiani e la reatina Baglioni, atlete di ottimo valore. Buona reazione allo sparo e una azione fluida per tutto il rettilineo. Ha subito l’impressione di essere andata forte vedendo con la coda dell’occhio solo la fiorentina avanti, anche se di poco, e corre a vedere il fotofinish. Abbastanza contenuto il suo esultare nonostante il suo nuovo personale di 12”30. Si trattava di un miglioramento di 1 solo centesimo (12”31 nel giugno del 2021 a Grosseto) ma la breve distanza non permette miglioramenti eclatanti. L’altro problema era il vento che, con +1,7m/s, era nella norma. Brava Margherita e buoni auspici per la successiva 4×100.

Si passa al mezzofondo veloce con quattro serie previste. Nella prima l’esperto 25enne Gabriele Spadoni che ha buoni ricordi delle sue gare disputate sulla pista fiorentina. Nel 2018 vi aveva stabilito il suo personale sugli 800 in 1’58”02, ad Arezzo non era andato piano e ci teneva a far bene. Ne esce un quinto posto con 1’58”78 che lo soddisfa solo in parte anche se la gara, avendo allungato le distanze, non è più tra le sue favorite. Nella seconda serie ci sarà il cucciolo della comitiva, il neo allievo Gabriele Ceccarini. Era alla quarta esperienza sulla distanza che sembra troppo corta per le sue caratteristiche. Farà 2’04”28 che è lontano dal suo PB ma sufficiente per salire sul podio come vincitore di categoria avendo preceduto, nella stessa serie il fiorentino dell’Assi Brayan Mazzocchi capace di 2’04”57. Abbastanza soddisfatto!

E’ poi la volta delle distanze più lunghe. Iniziano le femmine con i 3000 e noi abbiamo Veronica Cai, che qualche giorno prima ad Arezzo era stata al centro di una querrelle di cancellazioni fatte e non adeguatamente registrate che le avevano impedito di partire sui 5000. Veronica si sente molto bene in questo periodo e pur non avendo fatto mai vittorie o risultati eclatanti si sente in grado di progredire e fare il suo personale. Non riesce a trovare una compagna con la quale dividere la fatica, molto importante nelle gare lunghe, e pur a breve distanza dell’apuana Tognini prosegue in solitudine tutta la gara. Obiettivo raggiunto e personale stracciato in 11’58”19 (aveva 12’13”0 fatto nell’aprile ‘21 a Livorno). Congratulazioni!

Due le successive gare maschili dei 3000. Nella prima i due cugini Del Vecchio, Antonio e Rajan Kumar. Il primo, quindicenne neo allievo, era già alla terza esperienza nella gara che sembra prediligere. Adeguatamente seguito da bordo campo da Saverio Marconi trova tanta buona compagnia anche se le sue caratteristiche lo portano a dettare lui il ritmo. Partiva da una base di 9’14”30 ottenuto a Massa a inizio maggio e scende di tanto ottenendo 9’08”43 e la medaglia di vincitore della categoria allievi staccando decisamente l’atleta lucchese Aymen Rezgui che ottiene 9’11”65. Diversa la sorte del cugino Rajan. Due anni fa era stato uno degli allievi italiani più interessanti scendendo sotto i 9 minuti a Modena in occasione degli italiani di categoria ma nel tempo sembra aver perso interesse per la corsa e l’atletica in generale. La sua condizione è andata scemando e a Sesto Fiorentino ha toccato il fondo con il suo 9’38”91. Ha avuto però la costanza di arrivare alla fine anche se ultimo del numeroso gruppo. A questo punto o capisce che sta buttando nel dimenticatoio una delle cose che sapeva fare bene o lascia impegnandosi su qualcosa che sa fare bene e che ne vale la pena. Nella seconda serie, solo per non aver fatto di recente un tempo, Andrea Rondina, entrato nel clan di Saverio dopo un suo inizio giovanile fiorentino all’Assi. Si accorge subito che il ritmo dei compagni di serie è troppo lento per lui e passa a condurre con decisione rimanendo presto solo. Termina la gara del suo esordio sulla distanza in 9’13”09 che è il suo punto di partenza. La prossima volta avrà la possibilità di salire in prima serie e questo tempo rimarrà un ricordo.

La giornata si chiude con le due staffette 4×100. Quella femminile, stranamente, termina in seconda serie pur essendo ben quotata nel 2021. Parte la Guarducci che è la migliore del gruppo bianco verde, cambi veloci e puliti con Greta Morreale e di questa con la giovanissima Margherita Milani. La mancanza di stimoli non frena Chanda Bottino che piomba sul traguardo 47”64 che è il sesto tempo di sempre di una formazione bianco verde. Andranno sul podio come seconde alle spalle delle empolesi che fanno 47”36. Cerchiamo di immaginarci cosa sarebbe successo se queste due formazioni fossero state insieme ma ci sarà ancora tutto l’anno per incontrasi. I maschi bianco verdi saranno ai blocchi di partenza con una formazione di master che per regolamento erano SM50. Nessun serio problema per i ragazzi (!) di Serru. Andrea Samaritani, Lorenzo Messeri, Stefano Meazza e Alessandro Garofoli chiuderanno in 46”75 che porta ben 682 punti nel carniere bianco verde per una possibile qualificazione nei CDS di categoria.

B. G.

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