Entriamo in maggio e per gli atleti si sente odore di CDS anche se, causa covid non più in una sede regionale per tutti ma sprasi alla ricerca di facce nuove e avversari competitivi. Le forze del settore assoluto si sono divise tra La Spezia e Firenze. Prendiamo in considerazione, per oggi, la manifestazione di La Spezia che, grazie alla sua bella struttura e organizzazione, sta diventando un centro di attrazione importante.
Il primo bianco verde a scendere in pedana è stato il saltatore di triplo Riccardo Ciucci seguito nell’occasione da Michael Mazzantini. Folate di vento contrario, anche oltre i 3 m/s lo disturbano non poco, ma appena l’intensità diminuisce ecco un bel 13,38 che è solo 8 cm. meno di quanto aveva fatto l’anno scorso nella magica pedana di Rieti. Ci saranno ancora 2 salti oltre i 13 metri ma la sua gara finiva li con un terzo posto dietro i liguri Giannelloni e Marchiori.
Si vedono poi in pista due bianco verdi impegnati nei 1200 siepi cadetti. Antonio Del Vecchio è molto stimolato e guida a lungo il gruppetto senza timore delle barriere ma, quando la fatica incomincia a mordere i polpacci, affievolisce la sua spinta superato dal due del Trionfo Ligure Santelia e Bruno e proprio sul traguardo anche dal compagno Gabriele Ceccarini (3’38”54 per Gabriele e 3’38”66 per Antonio) che diventa con quel tempo il nuovo primatista sociale scalzando dal trono Andrea Mattera (3’42”1 nel 2016). Esperienza positiva per entrambi.
La prima vittoria bianco verde è opera della neo entrata nella famiglia bianco verde Elena Maggiorelli negli 800. La spumeggiante e sempre sorridente Elena capisce che dovrà fare da sola perchè i tempi delle avversarie non sono trascendentali. Parte sparata, si attesta su un buon passo con 1’09” ai 400 ed un finale in 1’20”23, più di un secondo meno di quanto fatto a Siena una settimana fa. Siamo curiosi di vederla al primo impegno con avversarie di maggior livello.
La seconda viene pochi minuti dopo, sempre negli 800, con Diego Vernaccini. Il non ancora diciannovenne mezzofondista veloce di Saverio Marconi ha l’anomalia di avere con 1’54”60 il record personale indoor migliore di quello outdoor e strugge di scendere e non di poco sotto il suo primato ottenuto a Padova. Non ci sono avversari in grado da impensierirlo e decide di guidare lui il gruppo fin dal primo metro. Solo il locale Nicolai tiene il ritmo ma non lo impegna in volata. Vittoria in 1’54”86, tempo che conferma la sua bella forma del momento. Esaltato dal ritmo del compagno d’allenamenti il neo allievo Nicola Baiocchi esordisce con 1’57”50 che è un tempo da leccarsi i baffi e buon piazzamento per Mattia Barlantini che, con 1’57”82 arriva a solo 20 centesimi dal suo PB. Più di 4 i secondi di miglioramento per Andrea Neri (1’59”01) che torna a casa pienamente soddisfatto. Si migliora (2’04”52) Luca Solfato, vincitore della seconda serie ma le sue aspettative sono altre, i suoi progressi sono continui ma sempre poco superiori al secondo. Nella quarta serie altro piccolo miglioramento (2’05”66) per Leonardo Becucci che non progrediva addirittura dal 2016 e nuova esperienza per il neofita Amedei Bellandi che chiude in 2’27”05.
Chiudono la giornata le interminabili serie di 3000 dove vediamo stradaioli in astenia per il blocco delle gare su strada ma anche buoni atleti da lunghe distanze. Grande gioia per Augusto Casella, consigliato tecnicamente da Daniele Milani, che già contento del 9’06”2 di Livorno scende addirittura a 8’48”76 che per uno junior è un bel risultato. Nella stessa serie l’allievo Rajan Kumar Del Vecchio precede con 9’08”59 il più esperto Dario Guidi (9’11”38) in ripresa dopo la prestazione non eccelasa di inizio aprile. Chi polverizza il suo PB è Nicola Ruffini sceso a 9’34”60.
Due atlete in campo femminile con bella prestazione di Ioana Lucaci, sempre più contenta di aver sperimentato la pista dopo tanti anni di strada. Aveva corso a Livorno in 11’23”7, è scesa a 11’01”79 e non si sente ancora pienamente appagata. Non si tira mai indietro dal gareggiare Veronica Cai ma questa volta sembra un po’ ingolfata e il suo 12’22”12 lo dimostra.
B.G.