Con la carenza di gare organizzate in Toscana era stata apprezzata l’iniziativa del giovane club pistoiese di aggiungere un elevato numero di gare extra per il settore assoluto, ma il vento che era stato benedetto per attutire l’afa dei due giorni, in molti momenti ha soffiato oltre i limiti consentiti annullando i risultati, per alcuni fondamentali, per incrementare i punteggi di ammissione alle fasi nazionali dei CDS. Questo però non annulla alcune ottime prestazioni.
Il primo bianco verde a scendere in pista, alle 16.50 di sabato, è stato Nicolas Ugati sui suoi 110 ostacoli con barriere per gli junior. Buona prestazione, molto fluido, chiude la sua prestazione in 14”91 ma purtroppo per lui il vento a favore era di 3,7m/s, troppo per l’omologazione del risultato. Arrivederci alla prossima volta. Sul finire della giornata una gara di 1500 e qui sicuramente il vento frenava l’impegno degli atleti. Due i bianco verdi in competizione, ma nessuno dei due riuscirà a fare qualcosa di notevole. L’allievo Antonio Del Vecchio termina settimo nella sua serie con 4’18”26 e l’altro allievo Flavio Sorbo sarà dodicesimo nella seconda con 4’58”46. Alla prossima volta! In contemporanea una gara di triplo con Riccardo Ciucci. L’atleta di Massimo Favoriti ci metteva molto impegno, arrivava quarto con un progressione di salti ( x – 13,74 – 13.91 – 13,93 – x – 13.55) buona ma non soddisfacente per le sue aspettative.
Il giorno dopo si parte alle 16,30 con i 100 femminili e qui il vento ballerino la farà da padrone. Nella prima serie sarà seconda Margherita Guarducci in 12”43 ma il vento contrario di 1,9m/s l’ha sicuramente frenata in un momento della stagione dove sente di star bene. Chanda Bottino, che nella stessa serie sarà quinta stampando per la quarta volta nella sua carriera 12”67, rinuncia all’idea di considerarla gara di riscaldamento per mettersi poi ai blocchi dei 400. Nella seconda serie si apprezzerà il secondo posto di Benedetta Quarratesi, che ha abbandonato la specialità che tanta gloria da al fratello per un buon 12”93. Era solo la terza volta che correva la distanza Eleonora Parlanti e lo fa da prim’attrice vincendo e facendo il personale di 12”91 (aveva 12”97). Subito dopo una doppia gioia con l’ostacolista prestata allo sprint Dalia Carcea che esulta per vittoria e primato personale di 12”91 (aveva 13”16 addirittura fatto nel 2019) e come terza Alessia Milani con 13”35 (PP prec. 13”45 risalente addirittura al 2017). Chiude il gruppo nella quinta serie Martina Baldanzi che con il suo 14”33 fa il secondo tempo di sempre nella sua carriera.
Tre soli i maschi nell’analoga specialità con Giacomo Bianchini, arrivato tardi sul campo gara per non aver controllato l’anticipo comunicato, che si è rialzato dopo pochi passi per evitare l’esclusione dalla successiva gara dei 400. Il migliore sarà Gabriele Mori terzo con 10”94. L’atleta di Giuseppe Pucini, abbastanza segnato da guai muscolari nella sua carriera, stenta a riprendere la retta via, ma non si perde d’animo e la stagione è ancora lunghissima. Nella serie otto arriva secondo Daniele Colombo in 11”23 che a nostro avviso deve considerarsi il suo vero personale dimenticando l’estemporaneo 10”95 corso a Firenze ma molto dubbio.
Prima di tornare in pista per i 400 si osservano le prestazioni delle saltatrici in lungo. Qui il vento fa veramente da padrone annullando tutte le prestazioni ad eccezione di una. Vince la gara Lara Biagi con m. 5,60 che purtroppo stenta a ritornare quella bella promessa di quando era allieva. Ha passato un brutto inverno e una difficile primavera. Deve ora far vedere il carattere per ritornare se stessa. Ventose anche le prestazioni di Beatrice Guarducci decima con 4,80, di Giulia Favoriti tredicesima con 4,63, di Aurora Bardarè quattordicesima con 4,54, di Chiara Marrucci diciassettesima con 4,40, di Melissa Bastiani diciottesima con 4,35 e di Anna Siria Nicolardi ventiduesima con 3,88. Solo Teresa Mariani, ritornata alle gare dopo tempo immemorabile, fa un salto buono che la classificherà ventesima con 4,18 che sarà il suo punto di partenza. Tra i maschi si vede solo Filippo Beccaceci che, con il suo 4,96 porta avanti di 1 cm. il suo personale.
Alle 18,30 è il momento dei 400. Al femminile si apprezza la vittoria, correndo in ottava corsia, di Alessia Milani. Il suo tempo di 1’01”67 la riporta indietro di cinque anni. Era infatti il 2017 quando una giovanissima Alessia faceva 1’01”61 E’ stato un caso o c’è un’inversione di tendenza? Nella quarta serie si vede con piacere una mezzofondista, Giulia Del Corona, che esordisce sulla distanza in 1’09”90.
Quattro, in due serie, i maschi bianco verdi nei 400. Nella prima serie arriveranno in fila: secondo Andrea Franchini con 49”95, terzo Giacomo Bianchini con 50”31 e quarto Federico Garofoli con 50”57. Niente di eccezionale per il trio ma trovare un muro di vento sul rettilineo d’arrivo non è certo cosa piacevole. Nella serie due si notano i progressi di Benjamin Mitchell che, con il suo 51”60 avvicina più che mai quel 51”41 che aveva stampato in una indoor padovana quest’inverno.
B.G.