Per due giorni l’impianto della splendida quanto martoriata città capoluogo dell’Abruzzo ha risuonato dei canti (a dire il vero non intonatissimi) e dei goliardici sfottò dei giovani portacolori dell’Atletica Livorno. Tanto gli allievi che le allieve biancoverdi si sono battuti come leoni, sportivamente parlando, per portare il proprio contributo alla squadra, nessuno escluso. Sono stati così due giorni entusiasmanti e il risultato finale ha visto la squadra allievi affermarsi sugli agguerriti coetanei piombinesi e le femmine ottenere (con la squadra largamente incompleta) un ottimo settimo posto a conferma della prestazione già ottenuta nella fase regionale.
Ma veniamo ai risultati, partendo per cavalleria dalle Allieve.
Prima atleta a cimentarsi in gara la forte martellista Martina Pellegrini avendo su di sé il peso della miglior prestazione tra le atlete in gara dopo il fortfait della pescarese Beneduce. Martina non si trova nel momento migliore della sua stagione ed è costretta ad accontentasi del quinto posto frutto di un modesto 40,72 m., misura che non rende giustizia al valore dell’atleta e al suo personale di 48,91m.
E’ stata poi la volta di Pollyana Gurrrieri, meglio conosciuta come la “Bionda”, suo il quarto tempo di iscrizione nella gara dei 100 metri, con quel 12”85 ottenuto nella prima parte di stagione. Polly si è confermata al quarto posto in 13”13 con vento leggermente contrario. I punti conquistati sono quindi nove e l’atleta è ormai una sicurezza!
E’ venuto quindi il momento di Martina Sangiacomo che nella sua gara preferita il “giro della morte” si è schierata sui blocchi con l’ultima prestazione tra le iscritte, ma con la voglia di vendere cara la pelle. E così è stato, tanto che con il suo 1’06”84 è riuscita a lasciarsi alle spalle due avversarie e ad aggiungere alla classifica quattro insperati punti.
Nel salto in alto abbiamo schierato Francesca Bechere, esile quanto promettente allieva di Andrea Lemmi. Sono subito apparsi evidenti i progressi tecnici ottenuti in questo primo anno di specializzazione, tanto che in pedana la si è vista saltare con bello stile e leggerezza fino alla misura di 1,48. Poi alla quota di m. 1,51 Francesca si è fatta prendere un po’ dall’emozione, ma il suo terzo tentativo, pur infruttuoso, è comunque stato molto ben eseguito. Per lei alla fine un settimo posto e sei preziosi punti.
Le gare si sono susseguite a ritmo incessante ed è arrivato il momento dei 1500 metri. Noi abbiamo schierato l’ultima arrivata della famiglia bianco verde, Diletta Signori, una biondina molto graziosa e taciturna che però ha sfoderato già in questa sua prima gara grinta e determinazione degne di una veterana. Con una gara intelligente e accorta si è affacciata sul rettilineo di arrivo in quinta posizione, ma agli ottanta finali è stata attaccata da una avversaria che ha sfoderato una volata molto efficace. Sulle gradinate erano tutti già rassegnati, ma non Diletta che ha reagito con veemenza e rimesso le cose a posto. Emozionante!! Tre centesimi hanno diviso le due contendenti sul traguardo, ma Diletta era davanti. Il tempo per la cronaca è 5’42”31, e l’Atletica Livorno ha scoperto di avere tra le proprie fila un’altra “guerriera”. Otto punti conquistati, grande soddisfazione sugli spalti e cori degli ultras bianco verdi.
Nel frattempo sulla pedana del getto del peso, Valentina D’Agostino, altra silenziosa quanto graziosa atleta, ha conquistato con 9,01m. un prezioso ottavo posto, ovvero altri 5 punti in classifica, coprendo, lei atleta delle prove multiple, una gara altrimenti scoperta per mancanza di specialiste.
E venne il momento della marcia. In campo femminile abbiamo allineato alla partenza la nostra punta di diamante, quella Sara Perullo che una settimana prima ad Orvieto si era aggiudicata la finale del C.d.S. Assoluto. Sara è, lo sanno tutti, talento e sregolatezza, tanto dotata quanto insicura di sé e alterna nei risultati, ma la vittoria di sette giorni prima le deve aver regalato certezze e così si è aggiudicata anche questa prova con un comportamento tattico inappuntabile. Prima ha fatto sfogare le altre concorrenti e poi se ne è andata indisturbata a vincere nel tempo di 27’17”65, rifilando quasi un minuto alla seconda classificata. Ai bordi della pista Giorgio Favati, il suo giovane tecnico, gongolava evidentemente soddisfatto!
Erano le 18:00 ormai, la serata aquilana era dolce ma l’aria iniziava a farsi pungente, quando sono andate ai blocchi di partenza le atlete della 4×100 m. La nostra formazione era Giorgia Bono in prima frazione, Pollyana Gurrieri in seconda, Martina Sangiacomo in terza e a chiudere Francesca Bechere. Non è certo la formazione più forte che si potesse allineare, ma le ragazze sono toste e pur con cambi poco provati, se non per niente, hanno ottenuto un buon 53”47 e il settimo posto finale.
Vediamo a questo punto cosa era successo nel frattempo in campo maschile.
La prima gara è stata nel segno di Fabio Denza. Il giovane e promettente ostacolista è sembrato, in questa occasione, non patire la forzata assenza del proprio tecnico, sfoderando una bellissima prestazione e correndo gli ostacoli ”alti” nel tempo di 15”09 che è anche il personal best.
Secondo posto per lui e primi 11 punti in classifica per la squadra.
In pedana per il lancio del disco è andato il favoritissimo Alessio Mannucci. L’atleta seguito dal Prof. Carnevali non ha deluso, 46,82m. al secondo lancio e tutti a casa. Cercherà in seguito, durante la gara, la grande prestazione ma un nullo millimetrico ben oltre i 50m. gli negherà questa soddisfazione. A questo punto però Alessio era già concentrato sulla gara del giorno dopo. Semplicemente perfetto!
E’ stata quindi la volta dei 100 metri. Il nostro alfiere Andrea Antongiovanni aveva il miglior accredito seppur di poco, ma si portava dietro qualche incertezza dovuta ad una forma non perfetta, conseguenza di uno stop estivo di circa un mese. Quando lo starter ha sparato però le paure sono svanite e al traguardo è stato ancora un bianco verde a primeggiare.
11”56 il suo tempo e dagli spalti è immediatamente partito il coro A N D R E A A N T O N G I O V A N N I!! Che squadra ragazzi!!!!
L’esile Federico Di Napoli, fino ad oggi conosciuto più che altro per la sua irresistibile passione per “il gentil sesso”, difendeva i nostri colori sui 400 metri. Proprio in questi giorni ha deciso di passare alla prove multiple, ma in questo w. e. si è cimentato, oltre che in questa gara, nella staffetta del miglio e negli 800 metri. Si presentava con il penultimo accredito, ma con una gara garibaldina si è migliorato di quasi un secondo e con 54”59 ha scalato due posizioni e ottenuto l’ottavo posto.
Cinque punti veramente ben graditi!
Sui 1500 abbiamo dovuto allineare alla partenza il marciatore Lorenzo Grossi. Non aveva ambizioni se non quella di coprire la gara, ma dalle gradinate i compagni lo hanno incitato come se fosse stato Sebastian Coe. Il motivo di tanta popolarità?! Una simpatia unica.
In pedana nel frattempo iniziava il salto triplo. Dennis Nesimoski che quest’anno ha fatto grandi cose nel salto lungo, si è messo a disposizione della squadra. E così per lui è venuta una più che onorevole sesta piazza, anche se la misura di 12,38 m. non rispecchia il valore dell’atleta.
Al via la marcia e come in campo femminile il miglior accredito era nostro. Fabio Barattini è ormai una certezza, ed infatti si è involato da subito e con il tempo di 25’05”45 ha rifilato un rettilineo di distacco al secondo classificato. Molto, molto bene!
Anche con il giavellotto non si è scherzato. Andrea Picchi ha relegato il secondo classificato a quasi 17 metri di distanza, scagliando l’attrezzo da 700 gr. alla notevole misura di 62,66. Il suo tecnico Mario Poropat (altrimenti detto MariononciseimaiPoropat) sorrideva soddisfatto. Che dire?! Un rullo compressore, ed alla fine della seconda giornata, per lui, c’è stato anche il premio per il miglior risultato tecnico in campo maschile.
Al termine della prima giornata si sono schierate le relays 4×100 m. Noi eravamo i favoriti, ma non abbiamo potuto provare i cambi, e si sa che la staffetta presenta sempre dei rischi Il diktat del tecnico della velocità era “prima la squadra”, cambi in sicurezza! Ciò nonostante è arrivato il secondo posto con un buon 44”59. Sappiamo di poter fare meglio, ma oggi contava la squadra. Formazione: Andrea Warin in prima, Dennis Nesimoski in seconda, Andrea Rinaldi in terza e Andrea Antongiovanni in quarta.
E’ sera, dal sito internet vediamo la classifica, siamo secondi ad un punto dalla prima la Libertas Firenze Marathon, e la domanda sorge spontanea, com’è possibile con questi risultati?! Poi guardiamo meglio, loro hanno due punteggi in più, è solo questione di strategie. Torna forte la fiducia! Cena in Albergo, stanchezza degli accompagnatori, ma non dei ragazzi/e…..
La seconda giornata si apre con il lungo allieve e il martello maschile. Noi schieriamo rispettivamente Angelica Liut e Mirco Colia.Angelica non è al top a causa di un recente infortunio, ma si è resa disponibile per la squadra. Salta un più che discreto 5,03 che le vale la quarta posizione e nove punti in classifica in una gara in cui la prima e la quinta classificata sono divise da soli 5 cm. Brava!
Mirco è quasi un novizio del martello, ma contagiato dal clima di squadra e dal sostegno costante dei compagni si migliora di ben 9 metri, dando a vedere di poter recitare in futuro un ruolo importante in questa specialità. Terzo gradino del podio con 33,47 m. e dieci preziosissimi punti in saccoccia. Promosso “cum laude”.
E’ ora la volta dei 400hs allievi, Fabio Denza che si presenta con il miglior accredito e che il giorno prima ha così ben figurato negli ostacoli alti. Appare subito un po’ titubante e poco sicuro di sé (qualche volta gli accade). Parte male, un passo di troppo e primo ostacolo attaccato con la gamba sbagliata. Fabio forza il ritmo per cercare di riprendersi il posto che gli spetta, ma va troppo in frequenza e pagherà alla fine. Ciò nonostante finisce secondo, seppur con un modesto tempo di 58”88. E’ la sua gara e può fare molto meglio ma oggi ci “accontentiamo”.
I metri 800 femminili erano destinati a rimanere scoperti per la mancanza di atlete nel settore, ma Valentina d’Agostino è atleta polivalente e così si va a prendersi un dignitoso nono posto e quattro ottimi punti. 2’52”09 il suo tempo.
Anche nel disco non abbiamo attualmente una specialista, così la gara viene coperta da Martina Pellegrini che con il suo 18,84 m. non va oltre il decimo posto, ma porta comunque tre punti alla causa bianco verde.
Sui metri 800 Federico Di Napoli paga lo sforzo del giorno prima e chiude in 2’11”77, anche per lui decimo posto e tre punti.
Ma è giunto il momento del peso e qui si ripresenta in gara Alessio Mannucci che scaglia l’attrezzo a 15,80 misura con la quale stravince la competizione, lasciando a più di 5 metri di distanza il secondo classificato. Dodici punti in classifica e grande soddisfazione sugli spalti che ormai sono un orgia bianco verde!
Anche il salto in lungo è “cosa nostra”, perché Andrea Rinaldi meglio noto come “Maestro Jedi” è un agonista feroce e determinatissimo e nonostante una condizione fisica non ottimale fa sua la gara con un salto a 6,72 m. Il suo coach Massimo Favoriti è notoriamente un perfezionista che non si accontenta facilmente, ma oggi può dirsi soddisfatto.
La classifica della squadra è sempre più solida.
Tocca alle ragazze dei 200 metri e Giorgia Bono, lunghista in procinto di passare al settore velocità, si difende egregiamente correndo in 27”71 con la settimana piazza totale. Altri sei punti per la squadra femminile.
Torna in pedana Dennis Nesimoski, questa volta nel salto in alto. Non è chiaramente la sua specialità ma l’atleta è forte e stampa comunque un buon 1,60 m. conquistando, con il nono posto, altri quattro punti.
Se il giorno prima aveva affrontato i 100 metri con qualche titubanza per poi vincerli, sui 200m. Antongiovanni si sente sicuramente più a suo agio, e così fa il bis nel tempo di 23”19. Ha grandi qualità e se un giorno entrasse nell’ordine di idee di correre i 400 metri se ne vedrebbero delle belle.
Per il momento sono altri ottimi dodici punti.
Nelle gare di fondo prolungato schieriamo i due marciatori Sara Perullo e Fabio Barattini. Dopo la vittoria di ieri nelle proprie rispettive gare si potrebbe pensare che siano appagati, ma non è così. Il furore bianco verde li pervade e così si rendono protagonisti anche stavolta di ottime prestazioni.
Sara si classifica addirittura terza, e, per un tratto della gara va anche al comando. Fabio prudentemente e sagacemente assicura alla squadra, con il suo nono posto, altri quattro preziosi punti.
Siamo quasi alla fine della manifestazione ma c’è ancora da vedere Pollyana “la Bionda” Gurrieri lanciare il suo giavellotto a 30,77 per un ottimo terzo posto finale e le due 4×400 combattere con grinta e consapevolezza in un contesto assai complicato.
Decima la formazione maschile composta da Angelo Kouassi, Alex Diella, Federico Di Napoli e Fabio Denza (autore di una notevole frazione cronometrata in 51”3), ottava quella femminile composta da Martina Sangiacomo, Diletta Signori, Valentina D’Agostino e Giorgia Bono.
E il momento delle premiazioni, e quando lo speaker annuncia la vittoria dell’Atletica Livorno, al grido di “fate largo alla capolista”, in una esplosione di festoni di carta igienica che imbiancano la pista aquilana, i ragazzi straripano meritatamente in campo per ritirare il meritato trofeo.
Giuseppe Pucini